-Core
Eluveitie
Svizzera
Pubblicato il 06/08/2019 da Lorenzo Becciani

Una doverosa premessa. Questa intervista si è svolta in un camerino microscopico al SonicPark di Bologna, dove sia Jonas Wolf che Chrigel Glanzmann e Fabienne Erni cercavano un minimo di refrigerio, soltanto grazie all’aria condizionata, in una giornata resa sul serio complicata dal caldo. Poco prima di entrare nel camerino, accompagnato dalla bellissima Elena Testa, ho incrociato Cristina, Andrea e gli altri ragazzi dei Lacuna Coil, in procinto di salire sul palco e in difficoltà col trucco, sempre a causa delle temperature africane. Ai festival accade anche questo..

Com’è andato lo show al Sonicpark?
Di sicuro lo ricorderemo per molto tempo perché faceva caldissimo. C’era un sacco di gente a vederci e come sempre la risposta del pubblico italiano è ottima. Tutte le volte che veniamo qui ci troviamo bene. Il cibo è fantastico e i fan molto passionali. Ti guardano negli occhi mentre suoni, ti trasmettono entusiasmo e questo è molto bello per un musicista. In generale i festival stanno andando alla grande e ‘Ategnatos’ è stato accolto molto bene.

Ho visto che ieri eravate in un lago…
Sì, fortunatamente avevamo un giorno libero e l’abbiamo trascorso in Austria. Dopo oggi abbiamo un altro paio di show, poi qualche giorno a casa e poi ancora ripartiremo per altri festival fino alla fine di Agosto. A quel punto ci aspettano Stati Uniti e Canada e poi torneremo di nuovo in Europa con i Lacuna Coil.

Ritieni che il motivo per cui gli Eluveitie hanno un rapporto così speciale col nostro Paese sia dovuto al fatto che siete Svizzeri?
Non direi. Penso che sia più il fatto che quando suoniamo traspare la passione che mettiamo in scena, oltre al nostro lato melodico.

Ho intervistato quel tizio (indicando Chrigel, ndr) quando era appena uscito il vostro debutto e da allora il suono degli Eluveitie si è evoluto parecchio. Come sei entrato nella band? Che situazione hai trovato?
Sono nella band da circa tre anni e sono stato introdotto grazie alla conoscenza con Tommy Vetterli,  il celebre produttore che oltre ad aver collaborato con gli Eluveitie è stato artefice del suono di Coroner e Kreator. Prima ho conosciuto Rafael Salzmann, l’altro chitarrista, e poi Chrigel e tutti gli altri membri. Mi sono trovato subito bene perché l’atmosfera è davvero familiare. Sono convinto che questa line-up possa durare molto. Lo spirito è ottimo.  

Come giudichi ‘Ategnatos’ a qualche mese dall’uscita?
Sono orgoglioso di aver fatto parte di qualcosa di tanto ambizioso ed estremamente felice che l’album sia stato recensito così bene. Ho iniziato a buttare giù alcune idee nel mio appartamento e poi le ho fatte ascoltare a Chrigel. È un album molto oscuro ma dove non mancano i momenti melodici.

Qual è la traccia chiave a tuo parere?
(Guarda Chrigel, ndr). È una domanda complicata. ‘Ategnatos’ è sicuramente una traccia che riesce a trasportarti immediatamente nel mondo degli Eluveitie. Il verso death metal e le parti folk sono eccellenti.

Come ti rapporti ai testi?
Ho ascoltato direttamente dalla bocca di Chrigel la sua visione e trovo che sia molto adatta al materiale. É interessante guardare indietro e cercare di riproporre elementi del passato in una prospettiva moderna. Non sono troppo pratico di vecchi libri e cultura pagana e per questo voglio imparare a conoscere meglio certi temi che sono cruciali per i fan. Mi serviranno sicuramente nel processo di scrittura del prossimo album. Il messaggio è molto importante per chi ci ascolta.

Quanto è esigente Chrigel?
Sarebbe meglio che uscisse dalla stanza! (ridono tutti, ndr). In realtà dovrebbe esserlo di più. È una persona molto modesta.  

Seguite dei rituali specifici prima di salire sul palco?
(interviene Chrigel, ndr) Sì, macelliamo delle giovani vergini e ne beviamo il sangue. Oh.. scusa Fabienne… A parte gli scherzi non facciamo niente di speciale. Alcuni si allenano, per esempio Alain è uno che fa molto esercizio prima di esibirsi. Altri invece bevono una birra mentre aspettano il momento.

Qual è la canzone che preferisci suonare dal vivo?
Altra domanda difficile. Sicuramente ‘King’ ma anche ‘Breathe’, il cui assolo mi mette sempre a dura prova.

Ritieni di essere migliorato in qualche aspetto tecnico particolare da quando sei nella band?
Forse nella tenuta. Facciamo degli show anche molto lunghi e soprattutto dal punto di vista ritmico certe canzoni sono parecchio faticose per i muscoli.

(parole di Jonas Wolf)

Eluveitie
From Svizzera

Discography
2006 Spirit
2008 Slania
2009 Evocation I: The Arcane Dominion
2010 Everything Remains (As It Never Was)
2012 Helvetios
2014 Origins
2017 Evocation II - Pantheon
2019 Ategnatos