-Core
Rotting Christ
Grecia
Pubblicato il 19/01/2019 da Lorenzo Becciani

Prima di tutto congratulazioni perché ‘The Heretics’ è davvero fantastico. Uno dei migliori capitoli della vostra discografia..
Grazie mille. La tua opinione mi rende felice e questo è il motivo perché scrivo ancora musica dopo trent’anni. Cercare di toccare l’anima delle persone.
 
Chi sono gli eretici?
Persone come me che seguono la via del metal estremo e vivono la loro viva secondo una certa attitudine. Sicuramente controcorrente.  

E i nuovi messia?
La storia insegna che l’essere umano è ancora una razza amatoriale, in cerca di finte divinità per nascondere le proprie insicurezze.

Cosa desideravate cambiare o migliorare dopo ‘Rituals’? Siete rimasti soddisfatti del feedback ricevuto dall’album precedente?
‘Rituals’ ha ottenuto un grande feedback e non ci saremmo attesi tanti encomi visto che l’album mostrava una nuova direzione per la band. Una direzione che abbiamo più o meno seguito anche con ‘The Heretics’ con un utilizzo più imponente di melodie di chitarra.

Dove avete registrato? Che suono volevate ottenere?
Abbiamo registrato l’album nello studio del nostro chitarrista che si chiama Pentagram. Si trova ad Atene e abbiamo ottenuto un suono abbastanza simile a quello di ‘Rituals’ con alcune differenze basate su un approccio più crudo.  

Qual è la traccia chiave a tuo parere?
Difficile da dire. Tutti i pezzi sono come dei figli per me.
 
Quali sono stati i tre eventi più importanti nell’intera carriera dei Rotting Christ?
La nascita dell’album ‘The Mighty Contract’, la firma con Season Of Mist che ha spinto la band su un livello superiore promuovendo gli ultimi quattro album e l’esplorazione, tramite il tour, di territori ardui da raggiungere ma pieni di metallari.
 
Cosa significa essere anticristiano nella vita di tutti i giorni?
Essere uno spirito libero!

Che rapporto hai con la censura?
L’arte è l’ultimo posto in questa vita in cui gli estremismi e le diversità dovrebbero trovare rifugio.
 
‘Heaven And Hell And Fire’ è ispirata dall’opera di John Milton..
La mente è un universo e l’eterna guerra tra bene e male finisce sempre col fuoco.
 
Sei ancora attivo con Thou Art Lord? Cosa ricordi di Desolation e Black Church?
Thou Art Lord è un progetto inattivo al momento. Non credo uscirà un altro album ma incrociamo le dita. Per quanto riguarda le mie prime band ho un bel ricordo legato alla mia prima era romantica come musicista.

E riguardo le sessioni di registrazione dei demo ‘Decline’s Return’, ‘The Leprosy Of Death’ e ‘Satanas Tedeum’?
La gloria dei demo registrati in sala prove. La gloria di un’era primitiva da cui tutto è nato.

Quali sono i vostri migliori mercati fuori dall’Europa?
Sicuramente il Nord e Sud America.

Sei concorde sul fatto che il black metal stia vivendo una nuova era con un aumento dell’interesse da parte delle nuove generazioni?
Il black metal è senza dubbio vivo con tante nuove band che ne stanno portando avanti lo spirito ma sarà dura raggiungere l’impatto di una volta.

(parole di Sakis Tolis)


Rotting Christ
From Grecia

Discography
Thy Mighty Contract (1993)
Non Serviam (1994)
Triarchy of the Lost Lovers (1996)
A Dead Poem (997)
Sleep of the Angels (1999)
Khronos (2000)
Genesis (2002)
Sanctus Diavolos (2004)
Theogonia (2007)
Aealo (2010)
Katá ton Daímona Eautoú (2013)
Rituals (2016)
The Heretics (2019)