-Core
BeWider
Italia
Pubblicato il 17/01/2019 da Lorenzo Becciani

Come e' nata l'idea di BEWIDER?
Nel 2012, ho voluto iniziare questo progetto come un estensione di quello che stavo facendo come film composer. Avevo la necessità di trasferire la "cinematicità" della musica per le immagini in qualcosa che non fosse strettamente, per necessità o commissione, legato ad esse. BEWIDER nasce non da una volontà di transitare in un altro mondo musicale, ma dall'esigenza di esplorare un universo musicale che sentivo molto vicino a quello che volevo dire in quel momento

Che differenza c'è tra comporre colonne sonore e comporre musica per questo progetto?
Enorme. La caratteristica principale di fare colonne sonore è avere il vincolo ma anche il timone della storia raccontata sullo schermo, quando componi non vincolato dalle immagini hai un libertà diversa, non più libertà, ma sei in una condizione creativa differente. Hai milioni di possibilità, e l'unica guida è la tua identità musicale, la tua voce, in quel preciso momento.

Hai un background musicale di tipo classico?
No, da piccolo ho seguito qualche lezione di pianoforte e solfeggio, ma il mio principale percorso accademico è di tipo cinematografico, avendo studiato e essendo diplomato in cinematografia. Ho studiato molto fotografia cinematografica e tutto cio' che riguarda il processo di film making, e posso dirvi che questo è stato un percorso utilissimo per il lavoro successivo da compositore. Me ne rendo conto più ora che prima. Il linguaggio della musica da film è un linguaggio molto diverso rispetto a quello della musica non legata alle immagini

Quali sono le tue influenze principali? Nello specifico quali sono gli artisti o i dischi che hanno influenzato in maniera più o meno consapevole il suono di FULL PANORAMA?
FULL PANORAMA arriva in un momento di grande cambiamento musicale, di estrema ricerca personale e musicale. Nel corso di questi anni ci sono davvero tanti artisti che mi hanno influenzato. Molti artisti di etichette come la Erased Tapes cosi come tanti autori che non necessariamente appartengono al mondo elettronico. Un disco di Michael Price, ‘Tender Symmetry’, che mi ha molto colpito.

Come hai ottenuto quel suono? Vuoi svelarci qualche dettaglio in piu' sulla strumentazione utilizzata?
L'80% del sound di FULL PANORAMA viene da numerose sessioni di registrazioni con Sintetizzatori Modulari. E' un mondo che mi attrae, non tanto per la sua fascinazione vintage, quanto per l'irrazionale, irripetibile, e imprevisto modo di approcciarsi a questi strumenti elettronici. Hai un idea ma in realta' le combinazioni possibili sono cosi tante, che il risultato finale non e' mai cosi razionale come l'hai pensato. Ci sono anche molto synth virtuali, non sono un "ideologico purista" su l'uso degli strumenti elettronici, hardware o virtuale, per me e' ok, l'importante e' l'insieme risultante.

Analogico o digitale?
Tutte e due.

E' stato un processo complicato?
Assolutamente no nella prima fase, più complicato nella fase in cui bisognava dare un ordine alle idee e alla valanga di materiale prodotto. Trovare un filo, un percorso. Un visione. FULL PANORAMA è l'album piu intimo che ho fatto, davvero, secondo me in questo senso è un disco molto profondo. Sì, è stato un disco complicato da concludere.

Nella recensione ho parlato di Port-Royal, Platonick Dive e Pieralberto Valli che attualmente ritengo tra gli esponenti di maggiore spicco in ambito elettronico nel nostro Paese. Ci sono altri nomi che ritieni validi? Con qualcuno di essi hai collaborato in passato?
Il panorama italiano ha davvero tanti artisti, nascosti, Ci sono davvero tanti nomi che avrebbero necessita' di essere scoperti veramente. Sembra sempre che un italiano per essere riconosciuto e visto, ascoltato, nel nostro paese debba prima "esterofilizzarsi", farsi una carriera fuori, per poi essere considerato un artista degno di nota nazionale. Non voglio entrare in polemiche facili, ma secondo me stiamo limitando troppo la visione sul nostro panorama. Serve più curiosita' e una proposta più attenta e anche meno condizionata da fattori extra musicali. Un po' più di ricerca senza diventare troppo astratti e confusi. Una ricerca consapevole con un curiosita' creativa.

Quali sono le differenze sostanziali tra FULL PANORAMA e l'EP?
FULL PANORAMA è un album che si sviluppa sulla lunga durata (quasi un’ora di musica). Concettualmente è più complicato rispetto ad un EP, non tanto per la lunghezza in se, quanto nel tenere le fila di un discorso su una strada che per definizione (album) è più lunga. Credo che la compattezza e l’organicita' sulla lunga durata siano le cose più differenti.

Come intendi trasportare le tracce di FULL PANORAMA dal vivo? Quali sono i tuoi piani per promuovere l'album?
Sto preparando il live dell'album. Sara' un live molto di ascolto, con alcuni momenti piu ballabili, non vorrei modificare troppo le tracce ma ci saranno anche momenti che non sono contenuti nel disco, e ci saranno anche dei visual che stiamo iniziando a concepire. Presto uscirà un videoclip che ho realizzato grazie ai miei amici di 5e6, LoonVisual, Mozukin. La dimensione live mi attira molto e credo che sia davvero un grande beneficio per il disco poterlo portare in giro e vedere le reazioni del pubblico.

Pensi di ottenere maggiore riscontro in Italia oppure all'estero? Hai gia' ricevuto feedback importanti da altri mercati?
Con Folk Wisdom, Dense Promotion e VolumeUp, stiamo lavorando tanto sul mercato estero, io onestamente spero di riuscire ad ottenere riscontro sia all'estero che in Italia. Non vorrei dire, per l'ennesima volta, in Italia non c'e' spazio per questa musica, non abbiamo abbandonato la promozione italiana anche per questo. Mi auguro di avere un disco il più internazionale possibile.

www.youtube.com/channel/UCH7B6yBwZ9DQ-bOxe_xI7ZQ

https://soundcloud.com/bewider

https://folk-wisdom.bandcamp.com/album/full-panorama

BeWider
From Italia

Discography
Full Panorama - 2019