-Core
Mammút
Islanda
Pubblicato il 22/08/2017 da Lorenzo Becciani

Perché abbiamo dovuto aspettare così tanto per ascoltare il nuovo album?
In realtà l’album era pronto sette mesi fa ma abbiamo avuto bisogno di un po' di tempo per preparare bene l’uscita.

La scelta di passare alla lingua inglese vi ha reso le cose più facili o difficili?
Direi che è stato più difficile. Era la prima volta per me e tradurre i pezzi in inglese mi ha costretta ad usare delle tonalità diverse ma sono sicura che fosse necessario. Volevamo provare qualcosa di diverso dopo tre album in lingua madre.

Cosa volevate cambiare o migliorare dopo ‘Komdu Til Mín Svarta Systir’?
Non pensiamo mai a cosa cambiare quando ci approcciamo ad un nuovo album. È il tempo che cambia quello che siamo.

Dove avete registrato le tracce?
Un po' nella sala prove degli Of Monsters And Men, un po' in campagna ed il resto in studio a Reykjavík.

Quali obiettivi vi eravate posti dal punto di vista della produzione?
Volevamo un suono crudo e cattivo. Un suono rock.

Credo che uno dei pregi maggiori di ‘Kinder Versions’ sia il fatto che traduce al meglio quello che i Mammùt sono dal vivo..
Sono felice che lo pensi. Siamo più confidenti come musicisti, stiamo crescendo e quindi ci sentiamo più liberi di sperimentale. In generale non ci piace aggiungere troppo. I pezzi sono essenziali e concreti. Dal punto di vista vocale volevo esprimere la mia femminilità e abbattere nuovi limiti. So di avere un lato dolce ma sto anche cominciando a scoprire la mia voce. In futuro cambierò ulteriormente.

Quanto è complicato per una cantante islandese non essere paragonata a Björk?
É molto dura. Vengo comparata a lei continuamente e certe volte è frustrante perché vorrei dimostrare di essere unica. D’altra parte si tratta di un complimento perché parliamo di una cantante incredibile e rivoluzionaria.

Vi considerate una band post punk?
Non saprei risponderti. Di sicuro ci sono elementi punk nella nostra musica.

Abbiamo tutti ammirato il video di ‘Beathe Into Me’. Quali sono gli altri passaggi chiave dell’album a tuo parere?
Per me sono i primi due pezzi, ‘We Tried Love’ e ‘Kinder Version’, e ‘Pray For Air’ che è forse il pezzo più rock dell’album.

Ci saranno altri videoclip?
Sta per uscire quello di ‘The Moon Will Never Turn On Me’..

Qual è stato il pezzo più difficile da cantare?
Senza dubbio ‘Breathe Into Me’ che ha passaggi molto lenti e cambia ritmo numerose volte. È una sorta di ballata psichedelica molto dark. Uno dei pezzi in cui abbiamo seguito un beat quasi fosse il battito del cuore. In quel caso prima del rituale più intimo e mistico che ci possa essere.

Di recente abbiamo visto Sóley a Bologna ed i Vök a Serravalle Pistoiese. Quando ci verrete a trovare?
Penso ad ottobre o novembre. Stiamo organizzando un tour europeo e suoneremo anche nel vostro paese.

(parole di Katrína Mogensen)

 

Mammút
From Islanda

Discography
2006 - Mammút
2008 - Karkari
2013 - Komdu Til Mín Svarta Systir
2017 - Kinder Versions
2020 - Ride The Fire