-Core
The Unity
Germania
Pubblicato il 29/05/2017 da Lorenzo Becciani

Vi siete accorti che c’è un’altra band chiamata The Unity? Sono nepalesi e fanno hip hop..
Ahahaha.. è vero. Me ne sono accorto quando Steamhammer ha lanciato la nostra pubblicità su Facebook taggando per sbaglio loro..

I gruppi metal spesso fanno riferimento a valori antichi. Nel vostro caso l’unità..
Epicità, potenza, amicizia e tradizione sono spesso utilizzati in ambito metal. Noi siamo un gruppo nuovo e io sono relativamente giovane ma gli altri membri hanno un’età più avanzata. Senza unità è impossibile andare avanti nella musica. È importante ma anche difficile da trovare. Ognuno ha mille progetti ed è complicato riversare tutte le energie su una sola cosa. The Unity si addice perché il nostro è stato un bel percorso. Io sono di Brescia, il chitarrista di Monaco di Baviera e gli altri ancora più a Nord eppure ci sentivamo tutti i giorni e appena avevamo un fine settimana libero ci vedevamo per provare o discutere dell’album.

Come si è formato il gruppo?
Michael Ehre e Henjo Richter avevano in cantiere alcune canzoni. In tour con i Gamma Ray hanno trovato affinità e volevano pubblicare del materiale così ci hanno chiamato. Da cosa nasce cosa e ognuno di noi ha portato il proprio apporto in termini musicali e di arrangiamento. Il percorso è stato condiviso da tutti.

Quali obiettivi vi eravate posti?
All’inizio non ci abbiamo pensato ma di sicuro non siamo un progetto nato solo per divertimento. Credo ci siano ottime possibilità di pubblicare un secondo album.

Vuoi parlarci della tua carriera?
Ho iniziato un po' come tutti con le cover di Deep Purple, Yngwie Malmsteen e Megadeth. Tutto ha preso una piega diversa nove anni fa quando sono stato invitato da Kee Marcelo mentre mi esibivo con gli Arrhythmia. Con noi si esibì anche Michael Ehre che di seguito mi chiamò nei Love.Might.Kill. Nel frattempo ho fatto qualche apparizione con Ian Paice e adesso sono concentrato sui The Unity. Oltre al tour coi Sinner ci hanno già confermati per diversi festival nonostante l’album sia appena uscito.

Hai pensato di trasferiti in Germania?
Abito a dieci km dal Lago di Garda. Di qui non mi sposta nessuno..

Quanto tempo avete impiegato a completare il processo?
Poco più di un anno dallo stato embrionale delle prime idee. Le parti vocali le ho registrate tutte nel mio studio personale ma come ti dicevo abbiamo lavorato anche insieme in Germania. Michael Ehre ha uno studio a Nordenham e si è occupato della produzione.

Avete appena pubblicato il lyric video di ‘Rise And Fall’. Quali sono gli altri passaggi chiave dell’album a tuo parere?
‘The Unity’ è un album molto vario. I pezzi a cui sono più legato sono ‘Firesign’ e ‘Never Forget’ ma adoro anche ‘Redeemer’ che è un omaggio ai Rainbow. Cantare un pezzo ispirato ad una band di cui sono fan sfegatato e scritto da un mio eroe come Henjo Richter è davvero il massimo.

Oltre alle parti vocali non scontate, si sente infatti che hai provato a trasmettere la tua personalità alle canzoni, ho notato alcuni arrangiamenti dilatati. Quasi prog se vogliamo..
Sicuramente alcuni pezzi sono più aperti rispetto al classico approccio tedesco. Per esempio ‘Killer Instinct’ che rappresenta una buona base per il futuro.

Vuoi spiegarci di cosa parlano ‘God Of Temptation’ e ‘Killer Instinct’?
La prima parla della situazione che ogni essere umano sperimenta nei confronti della religione o meglio ancora della spiritualità. Il messaggio di fondo è che siamo tutti uguali. La seconda tenta di descrivere il nostro personale giorno del giudizio chiedendosi se la parte che ci avrà guidato maggiormente in vita sarà stata quella dell’angelo o del demone.

Quali sono gli album italiani che hai ascoltato di più nell’ultimo periodo?
‘Sabbia’ di Stefano “Noste” Gamba, ‘Through The Looking Glass’ dei Final Solution di mio fratello e ‘Portrait Of A Dying Heart’ dei Secret Sphere.

(parole di Giambattista Manenti)

The Unity
From Germania

Discography
The Unity (2017)
Rise (2018)
Pride (2020)