-Core
Soilwork
Svezia
Pubblicato il 12/05/2015 da Lorenzo Becciani

Live In The Heart Of Helsinki in un certo senso chiude un'era dei Soilwork. Vuoi analizzare gli ultimi dieci anni della band per noi?
Partirei sicuramente da 'Stabbing The Drama', un album metal basato sui cori con influenze progressive ma pur sempre molto diretto. Uscì a marzo del 2005 ed ottenne un successo insperato fin dalle prime settimane. Purtroppo alla fine dell'anno Peter Witchers decise di lasciare la band ed ingaggiammo Daniel Antonsson al suo posto. Le registrazioni di 'Sworn To A Great Divide' sono state caratterizzate da una certa tensione a causa di questo. Era inevitabile che succedesse ma l'album è venuto fuori piuttosto bene ed ha ottenuto delle recensioni positive. Una volta tornato Peter abbiamo cercato di rendere il nostro suono più vario ed ancora oggi ritengo 'The Panic Broadcast' uno dei nostri lavori più ambiziosi. A quel punto Peter ha deciso di andarsene di nuovo e nella band si è radicata l'idea che non sarebbe più tornato. Abbiamo di conseguenza ampliato il nostro spettro di influenze ed utilizzato altri songwriter. Non solo l'ultimo arrivato David Andersson ma anche Sven Karlsson. Così è nato 'The Living Infinite'. Un album speciale perché ci ha visto tutti più coinvolti nel processo.

Oltre ad essere stato il vostro album della svolta, 'Stabbing The Drama' ha rappresentato un momento chiave per l'intera scena melodic death..
Probabilmente perché in quel periodo il metalcore è emerso in maniera importante e molte band hanno nominato i Soiwork e quell'album in particolare come loro influenza.

Hai ascoltato qualcosa di interessante di recente?
E' un vero peccato ma non sta uscendo nulla di veramente valido. L'unico album di personalità che ho ascoltato negli ultimi mesi è 'Enki' dei Melechesh ma non puo' essere certamente classificato come death metal melodico.

Come mai avete scelto la Finlandia per registrare questo dvd?
E' un paese che ha avuto una grande importanza per la band ad inizio carriera. Inoltre è un posto dove viene sempre tanta gente a vederci e l'organizzazione delle riprese è più semplice che in Svezia. Alla fine ripensandoci è stata una scelta naturale.

E' curioso perché ho assistito ad un paio di esibizione dei The Ark in Finlandia ed in entrambi i casi Ola Salo ha sottolineato la rivalità tra svedesi e finlandesi..
E' chiaro che quando due paesi confinano c'è sempre una certa rivalità anche dovuta a qualche retaggio storico. In realtà mi trovo molto bene con i musicisti finlandesi che conosco. Sono persone che sembrano depresse o malinconiche, parlano solo se hanno bisogno di dire qualcosa e quindi stanno spesso in silenzio. Questo però è positivo perché fa accrescere il rispetto nei loro confronti.

A Helsinki ci sono club più importanti del Circus Club come il Tavastia o il Nosturi. Perché avete scelto quel locale?
Hai ragione sono più famosi. E' stato il team di produzione a proporci quel locale. Non lo conoscevamo ed essendo in pieno centro abbiamo pensato fosse una buona idea. Ci piace sperimentare cose nuove. A produrre il dvd è stato Jouni Markkanen mentre la regia è stata seguita da Ville Lipiäinen. Entrambi avevano già lavorato a 'Showtime, Storytime' dei Nightwish. Lo show è stato ripreso da dieci telecamere e ti posso assicurare che non è facile concentrarsi sulla performance quando sei circondato da operatori. Dopo qualche minuto però le cose sono migliorate ed alla fine il concerto è stato grandioso. Come approccio visuale abbiamo richiesto qualcosa di professionale ma non troppo pulito.

Quali sono le tracce che a tuo parere sono migliorate di più dal vivo?
Sicuramente 'Spectrum Of Eternity' e 'Long Live The Misanthrope'. Entrambe sono state anche riprese per un drum cam video che mette in evidenza tutte le qualità del nostro batterista.

Hai dei rituali particolari prima di salire sul palco?
Di solito bevo qualche schifezza danese.

Quando dobbiamo aspettarci il prossimo full lenght?
L'album è pronto. Lo abbiamo mixato a fine marzo ed uscirà dopo l'estate. Non aspettatevi grossi cambiamenti. Sara' sempre un album molto tecnico ma non abbiamo tolto il piede dall'acceleratore. Ci saranno undici-dodici canzoni ed è stato prodotto da Jens Bogren.

Con i tuoi progetti paralleli come sei messo attualmente?
Non ho niente in programma. Anzi penso che dopo questi impegni promozionali mi riposerò in vista del tour. Il nuovo album dei Night Flight Orchestra è stato completato a dicembre ed uscirà tra poco. In quel caso però non è giusto parlare di progetto parallelo. E' una band vera e propria.

(parole di Björn “Speed” Strid)

Soilwork
From Svezia

Discography
Steelbath Suicide (1998)
The Chainheart Machine (2000)
A Predator's Portrait (2001)
Natural Born Chaos (2002)
Figure Number Five (2003)
Stabbing the Drama (2005)
Sworn to a Great Divide (2007)
The Panic Broadcast (2010)
The Living Infinite (2013)
The Ride Majestic (2015)
Verkligheten (2019)
A Whisp Of The Atlantic (2020)
Övergivenheten (2022)